venerdì 21 ottobre 2011

Gheddafi è morto


Muammar Gheddafi è morto. Almeno così dice il CNT il Consiglio Nazionale di Transizione libico. La Nato per ora non conferma, servono le prove del DNA. Sono almeno quattro infatti i sosia che avevano giurato fedeltà al rais. Gheddafi è morto. Le foto raccapriccianti, i video mostrano la cattura, il linciaggio. Morto il figlio Mutassim, ancora non certa, anche se comunicata dai ribelli, l’uccisione dell'altro figlio Saif al Islam, morto a Sirte il ministro della Difesa, Abu Bakr Younes.
Gheddafi è morto, la Libia è in festa con lei molti altri Paesi, per motivi economici, strategici, tattici... Gheddafi è morto, ma la morte di un uomo non può mai essere motivo di gioia. Una democrazia non nasce usando la stessa violenza del regime soppresso. Il CNT ha subito la prima sconfitta, ha compiuto uno sbaglio fondativo. Ora sarà tutto più difficile, senza un processo davanti alla Comunità Internazionale. Gheddafi è morto. Solo 10 mesi fa era pienamente accreditato in tutto il mondo. Oggi “i governi amici” si presentano davanti alle telecamere per sottolineare il fondamentale contribuito nel mettere fine alla dittatura. Gheddafi è morto. Gli appelli ai clan sono all'unità, mentre in stanze riservate si studia la mappa del mondo arabo e le potenzialità del petrolio verde. Gheddafi è morto dopo 42 anni di regime e 8 mesi di proteste intrise di sangue, speranza e geopolitica.