lunedì 6 maggio 2019

25 Aprile

In Vaticano ovviamente si lavora. Riunione sui flussi, con gli inviati, i redattori... l’orizzonte è il ritorno a casa. Pranzo veloce ovviamente alle 15.
Avverto un dolorino alla schiena - avrò dormito male -. Altre due riunioni, stendo la bozza di un progetto... incontro colleghi per alcuni problemi di routine.
Il dolorino diventa una ragnatela: ‘No, no nessun credito, si va avanti! Sabato è il mio compleanno (e vabbè), ma domenica mia moglie ha blindato la data da mesi: c’è la comunione di Beatrice, figlia di Simona rango di amicizia CLASSE ALPHA.
Ignoro dolori alle gambe e braccia: ho insegnato a Sara ad andare in bicicletta, ho corso con Maria, Giorgio e Francesca...
Torno a casa.
Lei ‘Ciao amore’
Io ‘Ciao tesoro’
C’è chi saltella tutt’intorno
Lei ‘stai bene’
Io tento la simulazione ‘mi sento un po’ stanco...’
Lei amorevolmente cerca il termometro mentre non parla: ‘abbiamo tenuto al riparo i nostri bimbi, domenica...’
Io afferro il termometro, colpo di tosse: ‘certo, è solo un virussino’ ma so benissimo che non sarà così.
Lei con una dolcezza disarmante: ‘ceniamo?’
Io ‘non ho molta fame’
Silenzio Giorgio mormora parole incomprensibili immagino complicità maschile, scandisce: ‘mamma si!’
Lei ‘posso vedere io il termometro?’
Lo porgo è un gioco ricorrente
Lei ‘Massi 38!’
Io ‘giuro non ho messo il tabacco sotto le ascelle’. In verità sono consapevole che sto spendendo tutte le mie energie tentando una strategia di contenimento. Da uomo so che sto entrando irreversibilmente in un limbo di incoscienza.
Lei ‘prendi subito qualcosa’
Io ‘certamente’
Lei ‘vuoi che ti lasci il letto tutto per te questa sera?’
Appunto 🤒

domenica 5 maggio 2019

Ei fu


5 maggio ore 20.48

Le note di un piano si diffondono lente, mentre le ombre giocano con le luci che mostrano appena i contorni delle stanze… L’acqua a Sara, un bacio a Maria e una macchinina a Giorgio che la nasconde tra i cuscini. Il cuore trema mentre percorro un piccolo corridoio che entra in una stanza affacciata dove Michelangelo ha costruito il tempo. Quante salite abbiamo affrontato, dolci pendii e l’ebrezza delle nuvole. In un istante, a volte, è racchiuso il senso di tutta un’esistenza.