Lo scenario politico degrada, auto alimentato non riesce a
tracciare scenari. La strategia ora è di taglio e contenimento: economico, sociale, lavorativo,
etico... la persona è ridotta ad individuo e allora tutte le derive sono possibili.
Aumenta costantemente
“lo spread” tra il Paese reale e la classe politica percepita come distaccata,
oligarchica. In parte è vero in parte, no.
Ci sono molti che
lavorano in senso opposto ad a questo sforzo bisogna guardare, su quest’esempio
costruire.
In Italia ci sono
migliaia e migliaia di lavoratori, piccoli e grandi imprenditori, famiglie,
studenti… che sperano, tengono duro e
continuano ad incarnare la vita, tutelare, difendere ciò che hanno di più caro:
la propria e altrui dignità, dando volto ad un Paese diverso. Realtà che non si
lasciano intimorire dalla logica perversa dello spread, pur sapendo che la
finanza ha pesanti e devastanti ricadute sull’economia reale, se non segue
criteri etici. Pur riconoscendo i rischi che derivano dal tempo presente, dagli
attacchi, dalle speculazioni, continuano a credere che costruire è possibile e
si adoperano per questo: per dare un futuro a chi verrà dopo.