C’è bisogno di idee, gridano in molti. Secondo me c’è
bisogno di coraggio.
Di osare, di ricominciare, non distruggere, ma reimpostare.
Di fortificare quella morale e quell’identità che si va sempre più dissolvendo,
ma che dona il nome a questa penisola.
Nel nostro bellissimo
Paese esiste un doppio volano: se sei vecchio e potente domini il mondo ed hai
incarichi su incarichi, se sei vecchio e basta, semplicemente non esisti. Non
esisti nelle corsie degli ospedali, se non conosci “qualcuno”; non esisti nel
vantare un diritto, non esisti. Se sei giovane e appartieni ad una famiglia “rampante”
le tue possibilità crescono a dismisura, se sei giovane e basta: “devi fare
esperienza”, poi però, molto spesso, sarà tardi. In Inghilterra i docenti dei
Campus hanno in media 35 anni. In Italia? Semplicemente non esistono i Campus.
Italia, Italia! La politica cerca (destra sinistra centro Todi tutto frullato),
il calcio è in crisi (Spagna Italia 4-0 fa male non perché loro erano bravi, ma
perché noi non siamo esistiti), lo Stato lotta contro i fantasmi della mafia,
che intanto domina il mondo; la Rai
prova se stessa … E intanto gli
avvoltoi più abili affilano le unghie, sanno cosa mangeranno. Curioso come lo spread oscilli e le borse
reagiscano a seconda di accordi e mega-summit dai modesti risultati e grandi
proclami, curioso. I poteri forti che nessuno può contrastare, eppure, “nulla è impedito all’uomo che sa
osare.” Nulla impedì al piccolo Davide di ottenere un grande risultato. Coraggio Italia, coraggio!