venerdì 21 febbraio 2020

Amare non uccidere - Aiutare non rinunciare

...e si riaccende il dibattito sull'aborto... Incredibile leggere ancora di "scelta privata", di "scelta della donna"... certo è così se non si sente il cuore che batte, se non si vede un corpo che cresce (al pari di quello di un adulto che si sviluppa, invecchia, decade, muore)... se si abbandonano le donne...
Tanti tanti anni fa, forse non c'erano le conoscenze mediche, tanti anni fa c'era forse un altro contesto...
Incredibile che ancora si parli di "scelta". L'uomo si forma dall'incontro di due cellule, il processo finisce con la morte.
Certo è che bisognerebbe supportare ogni donna, fornendo assistenza, qualunque assistenza: economica, psicologica, sociale, lavorativa, previdenziale... Invece si sceglie il silenzio e di lasciare che tutto si consumi "in un falso fatto privato": più semplice, più pratico, più economico per una società muta, cieca, sorda... meglio lo scontro di parole che investire e davvero generare una scelta. L'aborto si sconfigge con i fatti, amando. Invece in questo modo, oggi, tutti perdono: la vita dei piccoli, la donna che non sceglie davvero, la società che uccide se stessa