martedì 2 agosto 2016

Uomini contro il terrore

Il sedicente Stato Islamico vuole convincere una parte del mondo (ed alcuni già lo pensano) che tutti i mussulmani sono sanguinari, che vogliono sterminare i cristiani e ingaggiare una guerra contro l’Occidente. 
Eppure in Iraq, Afghanistan, Siria, Turchia, Somalia, Nigeria, Libia… OGNI GIORNO muoiono decine di musulmani uccisi dalla furia omicida dei terroristi, insieme a tante altre minoranze, tra cui i cristiani. Un conflitto secolare tra Sciiti e Sunniti e una galassia di altre realtà. 
Gli ultimi attentati di Nizza sconvolgono e toccano ancora l’Europa, così come l’uccisione di  padre Jacques Hamel che a 85 anni è stato sgozzato da due jihadisti dell'Is nella chiesa di Saint Etienne du Rouvray, ma il rischio, o meglio quello che vogliono i sostenitori del conflitto è generare una rete di odio cieco. La Comunità internazionale è chiamata ad un compito alto, a dare risposte che non siano solo plotoni e bombe, altrimenti “questa guerra mondiale a pezzi” potrà solo alimentarsi.