Il sedicente Stato Islamico vuole convincere una parte del mondo (ed alcuni già lo pensano)
che tutti i mussulmani sono sanguinari, che vogliono sterminare i cristiani e
ingaggiare una guerra contro l’Occidente.
Eppure in Iraq, Afghanistan, Siria,
Turchia, Somalia, Nigeria, Libia… OGNI GIORNO muoiono decine di musulmani
uccisi dalla furia omicida dei terroristi, insieme a tante altre minoranze, tra
cui i cristiani. Un conflitto secolare tra Sciiti e Sunniti e una galassia di altre
realtà.
Gli ultimi attentati di Nizza sconvolgono e toccano ancora l’Europa, così
come l’uccisione di padre Jacques Hamel
che a 85 anni è stato sgozzato da due jihadisti dell'Is nella chiesa di Saint Etienne
du Rouvray, ma il rischio, o meglio quello che vogliono i sostenitori del
conflitto è generare una rete di odio cieco. La Comunità internazionale è chiamata
ad un compito alto, a dare risposte che non siano solo plotoni e bombe,
altrimenti “questa guerra mondiale a pezzi” potrà solo alimentarsi.