Tutto deve ancora fermarsi...
...Ho negli occhi lo sguardo dei bambini che non ti lascia andare; le baracche-mercato senza fine (40 km) colorate di papaya, legno, fiori, copertoni, divani, spezie, persino bare. Economie elementari, potenziali spiragli in una lotta impari contro il neocolonialismo. Ho negli occhi Il cielo stellato che non ho mai visto da qui e l’altra faccia della luna: quella povera, sfruttata ed indignata. Ho negli occhi l’oceano e “le porte” della schiavitù: marchio indelebile per decine e decine di generazioni. Sento il calore dell’accoglienza, della musica e quello del Sole che non tramonta mai, anche quando tutto è nero. Sento il profumo del deserto,del succo di baobab, delle piante verdi, della manioca ed il pizzicore dello zenzero. Sento il sudore acre dei villaggi, la puzza di smog della capitale immersa nella benzina irregolare rubata dagli oleodotti. Ricordo le lacrime di chi nutre i propri figli con un seno senza vigore. Ricordo i giganteschi Suv di ONG, giornalisti e ambasciate tagliare strade fatte di polvere e speranza. Ricordo bollicine di Coca Cola evaporare su una mano tesa. E l'instancabile presenza dei missionari, costruttori di pace e verità. Ricordo la paura di perdermi. Di voler rimanere dove il tempo ha un altro ritmo e significato, dove gli spazi sono dilatati dalla priorità della vita e lo sguardo non ha confini.
Solo ogni tanto, non per pigrizia, perché il sole scalda più di una lampada.
venerdì 25 novembre 2011
Vitalizi da senatori!
Poi parleremo dell’Africa. Torno e trovo un nuovo governo. Bene c’è speranza e fiducia da parte della Ue. Leggo i provvedimenti, ieri insieme a quelli definiti a Strasburgo da Sarkozy, Merkel e il nostro Monti, anche quello sui vitalizi.
Basta con i vitalizi ai senatori, la notizia è rilanciata da tutte le testate. Lo hanno deciso a Palazzo Madama. Finalmente un segnale! Ma che segnale è?! Il provvedimento già stato approvato il 21 luglio scorso dall'Ufficio di presidenza della Camera non riguarda i senatori in carica o gli ex perché non può incidere sui diritti acquisiti. Quindi chi è stato eletto non rinuncia proprio a nulla! Se sarà rieletto avrà comunque il vitalizio maturato, se non sarà rieletto idem. Gran bel segnale davvero decidere su ciò che avranno (non avranno) altri dopo di te! Proporrei, solo per rimanere ad oggi, la cassa integrazione per Termini Imerese dalla prossima generazione di assunti. W l’Italia!
martedì 8 novembre 2011
Dopo Todi cosa c'è?
Troppi ma veramente troppi, in questo
momento buio, danno consigli e scrivono analisi sul futuro del nostro
Paese.
E' crisi, certo. Crisi economica
globale, quando globale vuol dire occidente perché in oriente il Pil
cresce a livello esponenziale almeno in India e Cina. La Russia tiene
la mano sul rubinetto del gas, non la bocca sulla canna.
Alcuni Paesi Arabi cercano equilibri aiutati da altri Paesi amici
(?). Altri ancora hanno pozzi di petrolio e fondi sovrani.
L'America lava i propri panni, mentre
l'Europa si domanda chi sia e cerca (?) strategie per sostenere paesi come la
Grecia che lotta per rimanere a galla in un Oceano di speculatori:
bisognerebbe chiedersi chi siano.
L'Italia, che ha un debito pubblico comprato da altri, ricorda un impero in
decadenza. E la prospettiva? I contratti sono bloccati, i fondi per
le famiglie, scuola, ricerca... inesistenti, l'industria è ferma.
Va ancora l'export. Tutti stano a guardare, come in un reality, la
fine di Berlusconi. E le alternative? Staremo a vedere. Una domanda:
“dopo Todi cosa c'è?”
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