giovedì 10 novembre 2016

Trump secondo Emanuela Campanile e non solo

Perché le buone letture si condividono, quando di inchiostro ne scorre troppo... 

Donald Trump è il nuovo Presidente degli Stati Uniti e con lui nasce l'era del "trumpismo": il tempo della "nazione arrabbiata". La Democratica e rivale Hillary Clinton non è riuscita a battere l' outsider imprenditore milionario (dalla faccia dura e dai modi molto poco "politically correct"), che ha sorpreso esperti e sondaggisti incarnando perfettamente la frustrazione e le paure di una larga fetta dell'elettorato USA. 


"Bisogna ora vedere quanto Trump farà ma soprattutto - afferma Mattia Diletti, esperto di politica interna statunitense e docente di Scienze Politiche all'Università Sapienza di Roma - come si servirà di quella rabbia (tutta made in USA!) di cui si è fatto interprete". Dall'era Obama, cerca infatti di riemergere una classe media a cui molto è stato tolto e che intende difendersi da tutto ciò che può minacciarla. Anche con rabbia.


...e poi



Certamente le proteste di piazza del giorno dopo con tanto di pupazzi di Trump dati alle fiamme non incarnano proprio il senso pieno della democrazia, piuttosto quello del malessere con venature violente… ma anche questo e Usa Style. Comunque Obama riceve il magnate alla Casa Bianca e consegna le chiavi che apriranno dal 20 gennaio, data dell’insediamento ufficiale, mentre Hillary, anche se amareggiata, ha accettato la sconfitta bucata da ogni sondaggio… ma si sa i sondaggi sono condizionati da una molteplicità di fattori, i media ad esempio “scrivono verità” e la conseguenza è che poi chi la pensa diversamente non lo dice… 


W l'America made Usa