Il 2012 si avvia alla fine e nonostante i Maya, il sole
sorgerà caldo sul 2013. Lo spread continua a giocare con le borse e il governo
Monti ha rassegnato le dimissioni. Il “Cavaliere” è sceso in campo, tra “sussurri
e grida”. Renzi è stato battuto dal
vecchio sistema delle rassicurazioni e Grillo continua ad urlare nel megafono
degli scontenti e del “contro”. Il Centro
fa le “prove tecniche di trasmissione” e sceglie soluzioni di attesa. La legge
elettorale rimane il “porcellum”, straordinario! Si parla in generale della
necessità di una politica che sappia rinnovarsi, ma la politica è la sintesi di
ciò che una società è, non viceversa. Il Papa è su Twitter, sconcertante che
un uomo di pace e dialogo sia stato insultato da così tante persone. Oltre il 90% dei messaggi. Anche questo parla della nostra
società, del nostro volto e della nostra testimonianza.
Si continua a credere nel dialogo, senza costruire
identità, un altro ossimoro.
Però la storia insegna che all’improvviso il cambiamento può
avvenire. Non è mai casuale, ma costruito, voluto, pensato. W l’Italia.