mercoledì 4 luglio 2012

Italia amore mio, solo 248 parole


C’è bisogno di idee, gridano in molti. Secondo me c’è bisogno di coraggio.

Di osare, di ricominciare, non distruggere, ma reimpostare. Di fortificare quella morale e quell’identità che si va sempre più dissolvendo, ma che dona il nome a questa penisola.

Nel nostro bellissimo Paese esiste un doppio volano: se sei vecchio e potente domini il mondo ed hai incarichi su incarichi, se sei vecchio e basta, semplicemente non esisti. Non esisti nelle corsie degli ospedali, se non conosci “qualcuno”; non esisti nel vantare un diritto, non esisti. Se sei giovane e appartieni ad una famiglia “rampante” le tue possibilità crescono a dismisura, se sei giovane e basta: “devi fare esperienza”, poi però, molto spesso, sarà tardi. In Inghilterra i docenti dei Campus hanno in media 35 anni. In Italia? Semplicemente non esistono i Campus. 
Italia, Italia! La politica cerca (destra sinistra centro Todi tutto frullato), il calcio è in crisi (Spagna Italia 4-0 fa male non perché loro erano bravi, ma perché noi non siamo esistiti), lo Stato lotta contro i fantasmi della mafia, che intanto domina il mondo;  la Rai prova se stessa … E intanto gli avvoltoi più abili affilano le unghie, sanno cosa mangeranno. Curioso come lo spread oscilli e le borse reagiscano a seconda di accordi e mega-summit dai modesti risultati e grandi proclami, curioso. I poteri forti che nessuno può contrastare, eppure, “nulla è impedito all’uomo che sa osare.” Nulla impedì al piccolo Davide di ottenere un grande risultato.  Coraggio Italia, coraggio!