martedì 28 giugno 2011

Toppe roventi

E' indecente, inaccettabile, intollerabile, che un Paese avanzato (ma cosa significa questa parola?) si trovi da 15 anni, non da ieri, in stato d’emergenza sul fronte rifiuti in Campania. Napoli ancora oggi deve smaltire 1500 tonnellate d’immondizia. E oggi a prendete monnezza in faccia dai “manifestanti antidiscarica” sono stati gli uomini della polizia davanti alla Camera. L’Ue minaccia sanzioni perché l’Italia non risolve la questione. Nodo gordiano certamente: camorra, corruzione, questione meridionale… Il Sir (Servizio d’informazione religiosa dei vescovi italiani) chiede solidarietà, unità tra Nord e Sud, mentre la Lega rispedisce al mittente come “irricevibile” la missiva. Quando si parla di Federalismo, tanto voluto dal Carroccio, si sottolinea che non si vuole dividere? Avrò capito male. Intanto in Val di Susa sono oltre 20 anni che si parla e lotta per la TAV, gli ultimi scontri prima che si aprisse il cantiere, ieri. Non è finita annunciano i “No TAV”. Oggi il governo ha ancora una volta ondeggiato, si parla di “manovra” e riforma fiscale. Tremonti stava per sbattere la porta poi è tornato indietro. L’opposizione prosegue a frammentarsi e ad urlare frasi fatte. Intanto non si placano scontri e scandali su giustizia, lavoro, morale… Il precariato aumenta, tutti mettono una mano sulla spalla dei giovani, ma cosa si fa concretamente?
Regna e si alimenta (viene alimentata di proposito dai “poteri forti”) la logica del consumismo e del “fai tutto quello che vuoi”, Benedetto XVI lo chiama relativismo (è meglio spendere e non pensare che far riflettere). Il Paese rotola e tutti sono contro tutti. Povera questa Italia sempre più astiosa.
Però io non ci sto, avrebbe detto il Presidente.